Il cippo commemorativo posto in località le Fosse di Canai si trova vicino alla casera dell’Associazione cacciatori di Lentiai dopo avere oltrepassato lo stabile comunale polifunzionale delle Fosse. E’ stato completamente restaurato dal Sig. De Cet Sante nel 2018.
Storia del cippo
A fine Ottobre 1918, due battaglioni di Alpini scendendo da Mariech, arrivarono sopra Canai. A Stabie c’era un campo di prigionieri italiani sorvegliati da un distaccamento austriaco. Questo si accorse dell’arrivo dei nostri soldati e lo segnalό ad una batteria di cannoni installata a Busche. Essa incominciό a sparare aggiustando il tiro sul campanile di Stabie. Il giovane Dominatore, di nove anni, stava attraversando la piazza con sua mamma, quando un obice cadde con un’esplosione a pochi metri. Egli sfuggì a sua madre, che correva terrorizzata verso casa, per avvicinarsi al buco formato dal proiettile. Il bombardamento si protrasse per un lungo momento sul piccolo paese causando danni e spargendo il panico fra gli abitanti rifugiati nelle cantine e nei boschi. Gli alpini piazzarono i loro pezzi di artiglieria nella località « Le Fosse », sopra Canai, ed incrociarono il tiro con i nemici. Prima di ridurli al silenzio, un obice cadde a pochi metri dalla nostra postazione facendo due morti e diversi feriti. L’obice fu eretto a cippo nel luogo stesso dove avvenne quest’ultimo sacrificio degli alpini. Una targhetta, circondata da una corona, portava incisi i nomi dei due giovani caduti.
( tratto dal libro “Il forno” di Vittorio Zornitta)
Persero la vita Fattapposta Antonio e Privato Giovanni. Se di quest’ultimo non abbiamo notizia alcuna, del caporale Fattapposta da Lucoli ( L’Aquila) conosciamo la motivazione della medaglia d’argento che le fu conferita:
” capo d’arma di sezione pistola, spingevasi risolutamente avanti sotto il fuoco di mitragliatrici, per tagliare la strada al nemico in ritirata; cadeva in seguito colpito a morte.-Stabie 31 ottobre del 1918″